Giovedì 4 aprile una delegazione di vincenziani è stata ricevuta da Mons. Franco Lovignana, Presidente della Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta
Un’ora di grande cordialità. Tanto è durato il dialogo tra una delegazione di vincenziani composta dal Coordinatore Interregionale della Società di San Vincenzo De Paoli Federico Violo, dal Presidente del Consiglio centrale di Aosta Arturo Castellani e dal responsabile dell’Ufficio Stampa Alessandro Ginotta con il Vescovo. “L’incontro – racconta Federico Violo – è stato chiesto per presentarci a Mons. Franco Lovignana nel suo duplice ruolo di Vescovo di Aosta e Presidente della CEP, la Conferenza Episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta. Siamo felici di essere stati ricevuti e di aver avuto l’occasione di riflettere insieme sulle peculiarità del carisma della nostra Associazione, che porta i volontari a prendersi cura del prossimo non solo con aiuti materiali, ma anche, e soprattutto, con vicinanza, attenzione ed amicizia, accompagnando le famiglie in difficoltà in un percorso di crescita personale finalizzato alla fuoriuscita dalla condizione di povertà”.
“I volontari della Società di San Vincenzo De Paoli – ha sottolineato Alessandro Ginotta – aiutano le persone più vulnerabili a identificare le cause del proprio disagio e a lavorare, ogni volta che questo è possibile, per rimuoverle. Solo così si restituisce alla persona la propria indipendenza, la dignità, ed il giusto ruolo nella società: aiutandola a risolvere il problema alla radice, senza limitarsi ad un intervento economico che, pur essendo utile nell’immediato, non risolverebbe la difficoltà, spostandola soltanto nel tempo”.
Il Vescovo ha manifestato interesse nell’operato dell’Associazione ed ha ricordato alcuni aspetti del pensiero del fondatore della Società di San Vincenzo De Paoli, il Beato Federico Ozanam.
“La collaborazione tra San Vincenzo e Diocesi è una ricchezza per tutto il territorio – ha commentato Arturo Castellani – dove la Società di San Vincenzo De Paoli partecipa anche alle iniziative della Consulta per le aggregazioni laicali per affrontare in modo sempre più efficace le difficoltà e le sfide di un mondo che cambia”.
Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Coordinamento Interregionale
Piemonte e Valle d’Aosta