Così ri-costruiamo insieme la speranza Ad Aosta il primo incontro del neoeletto Coordinatore Interregionale della San Vincenzo

Aosta: ecco come si ri-costruisce la solidarietà

Ad Aosta il primo incontro del neoeletto Coordinatore Interregionale della San Vincenzo

“Siamo chiamati a trovare soluzioni per continuare a fare volontariato con i valori di sempre, ma organizzandoci per rispondere al meglio ai mutati bisogni della società che ci circonda”. Così Federico Violo, neoeletto Coordinatore Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli ha esordito nel suo primo incontro territoriale con i soci e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Centrale di Aosta. Il Coordinamento Interregionale ha in agenda una serie di appuntamenti incentrati sull’ascolto delle esigenze, dei problemi, ma anche – e soprattutto – dei suggerimenti che vengono dalla base dei volontari che operano sul territorio. “Dialogo, relazione ed impegno condiviso – ha proseguito Federico Violo – saranno i pilastri del piano di miglioramento che verrà elaborato nei prossimi mesi e costituirà la roadmap per gli anni a venire”. Interessante e approfondita l’analisi che è stata preparata da Arturo Castellani, Presidente del Consiglio Centrale di Aosta della Società di San Vincenzo De Paoli, che ha presentato le numerose attività messe in atto dall’Associazione ad Aosta e provincia a favore delle famiglie più fragili.

Commentando un’indagine condotta dall’ISTAT sul Terzo Settore, dalla quale emerge che dal 2015 al 2021, oltre un milione di volontari hanno abbandonato le principali associazioni italiane, Federico Violo ha sottolineato come il fenomeno, sebbene abbia colpito la Società di San Vincenzo De Paoli in misura più attenuata rispetto ad altre realtà, meriti un importante approfondimento: “L’azione volontaria in Italia sembra procedere a due velocità. Da un lato abbiamo la solidarietà spontanea capace di mobilitare decine di migliaia di giovani per far fronte alle emergenze come alluvioni od altri disastri ambientali, dall’altra assistiamo ad una tendenza al disimpegno sempre più evidente, simile a quanto avviene con la partecipazione politica”. Disoccupazione, precarietà e salari troppo bassi, sono tutte condizioni che ostacolano un saldo impegno a favore della comunità. A ciò si aggiunge la denatalità che frena il ricambio generazionale. “Ecco perché – ha concluso Violo – è importante ri-costruire insieme, partendo dall’ascolto dei volontari che operano sul territorio, le condizioni per poter esprimere nel modo più efficace i nostri valori ed il nostro impegno al servizio delle famiglie più deboli”.

“L’incontro – ha sottolineato Arturo Castellani, Presidente del Consiglio Centrale di Aosta della società di San Vincenzo De Paoli – fra il neoeletto Coordinatore ed una significativa rappresentanza di Confratelli e Consorelle del territorio, è stata una felice occasione per illustrare le iniziative messe in campo dalla Società di San Vincenzo nel capoluogo e in altri comprensori della Valle”.

“Così – ha concluso Arturo Castellani – fra l’iniziativa della gerla del povero, la raccolta e l’immediata ridistribuzione con la collaborazione dei Boy-Scouts della merce invenduta messa a disposizione da alcuni negozi di quartiere, la gestione di un progetto di cohousing sociale nel contesto di un corso di cucito guidato, le oltre tre ore di dibattito sono letteralmente volate”.

Alessandro Ginotta
Ufficio Stampa
Coordinamento Interregionale
Piemonte e Valle d’Aosta
Società di San Vincenzo De Paoli